lunedì 8 febbraio 2010

Undicesima settimana: recuperare l'autostima

Lo ammetto, sono in ritardo. Ho saltato una settimana, ho saltato un po' di pagine del mattino, per non parlare degli appuntamenti con l'artista. Ho lasciato che l'entusiasmo si spegnesse un po', ho dato priorità ad altre cose, non ho più dato al lavoro della Via dell'artista l'importanza che gli ho dato all'inizio.

Questo è il mio punto debole, il mio tallone d'Achille: inizio le cose con grande entusiasmo e anche con un certo "successo" e poi non le seguo con costanza, poi mi lascio affascinare da altro, presa dall'instabilità della mia inquietudine e della mia insoddisfazione.
Questo libro mi ha molto rassicurata sulla non necessità di usare l'impegno e la forza di volontà per seguire un obiettivo e anche sull'idea che ciò che conta non è l'obiettivo ma il viaggio; mi ha confermato che ciò che conta è entrare nel flusso creativo, quando per creatività si può intendere non neceessariamente un'attività artistica, ma appunto un'azione che crea qualcosa o che modifica le modalità con cui si è agito fino a quel momento.

Quello che ancora mi sfugge è come rimanere dentro al flusso, anche perché le mie variazioni di vibrazioni e di energia sono sempre più frequenti, sempre più imprevedibili, sempre più forti, assurde, intense.

Sicuramente il nutrimento verso me stessa suggerito dalla Via dell'artista mi ha fatto bene e mi ha liberata dai sensi di colpa di pensare troppo a me, ma guardare le mie paure, i miei blocchi i miei freni mi ha anche spaventata ulteriormente, mi ha ferita e fatta sentire piccola e impotente, e i "mostri interiori" si sono ripresentati.

A ogni modo, sono quasi arrivata fino in fondo. La dodicesima settimana è alle porte e questa settimana è iniziata con una bella energia di rinascita, nonostante il rigidissimo inverno.

Dell'undicesima settimana mi è piaciuta tantissimo l'idea dello "Zen nello sport". Effettivamente, l'esercizio fisico inteso come pratica meditativa, in quanto aiuta a spegnere la mente, è geniale.
E di sicuro muovere le energie fisiche muove anche altre energie. Non per questo sono andata a correre tutti i giorni, ma qualche sprazzo di desiderio di muovermi c'è stato. E comunque, quando la mia mente comincerà a ronzare troppo, potrò avere una via di fuga tutto sommato semplice, salutare e concreta.

Intanto ho ripreso a occuparmi di un progetto creativo che avevo lasciato in sospeso a causa dei miei pensieri negativi e dello sconforto interiore. Che qualcosa sia stia muovendo, pur molto lentamente e con tempi decisamente differiti? Chissà... "Lo scopriremo solo vivendo", come cantava Battisti.
Intanto comincio la dodicesima settimana, con l'entusiasmo del compimento che si avvicina!